spettacolo

Sostakovic il folle santo

drammaturgia Antonio Ianniello, Francesco Saponaro
regia e spazio scenico Francesco Saponaro

con Tony Laudadio

costumi Rossella Aprea
luci Lucio Sabatino
suono Daghi Rondanini
aiuto regia Simone Petrella
direzione tecnica Lello Becchimanzi

colonna sonora:
Dmitrij Sostakovic
Sonata per Viola, I mov. - Sinfonia n°7, I mov. - Quartetto n°8, III mov. - Quartetto n° 3, III mov. - Jazz suite n°1, II mov. Polka - Sinfonia n°9, II mov. - Quartetto n°7, III mov. - Quartetto n°3, V mov. - Sinfonia n° 8, III e IV mov.

una produzione Teatri Uniti - 2010

Studio teatrale ispirato alla vita e all'opera del compositore russo Dmitrij Sostakovic. Melologo in cui si fondono vita privata, musica e riflessioni sul rapporto cruciale tra artista e potere. Un'accalorata confessione, ricostruita a partire da un ampio epistolario e da alcune prestigiose biografie, da cui emerge un complesso mondo interiore venato di malinconica ironia che rimanda ai racconti della letteratura russa.

Figura tra le più rappresentative e profetiche del Novecento, Sostakovic subisce la crudeltà di uno stato repressivo che tenta con la ferocia e con l'inganno di espropriare e manipolare la cultura. Infaticabile compositore, schivo, introverso, segretamente tormentato dai fantasmi della persecuzione politica, vive i suoi giorni all'ombra del tiranno. La sua eccellente complessità di compositore regala al futuro l'esempio di una musica toccante e universale che fonde, nonostante tutto, ironia e tragedia, tormento e gioia.

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