spettacolo

Porno Teo Kolossal

di Pier Paolo Pasolini
legge Anna Bonaiuto
a cura di Francesco Saponaro

una produzione Teatri Uniti - 2015

 

L'avventura picaresca di Porno-Teo-Kolossal, trattamento cinematografico di Pier Paolo Pasolini scritto per Eduardo De Filippo, è ancora più avvincente se la si legge, a distanza di quarant'anni, come la confessione di un insaziabile desiderio di incontro tra arte e vita che attendeva solo di essere trasferito e impressionato su pellicola, se quella tragica morte non ci avesse privato di un'occasione straordinaria.

Quello tra Eduardo e Pasolini è un incontro fondato sulla lucida complementarità di due sguardi che continuano a raccontare l'Occidente con le sue grandezze e le sue barbare miserie.

Leggendo il trattamento mi sono chiesto come restituire, con la semplicità di una voce che serve la parola, la medianica potenza di queste visioni senza incorrere nel fraintendimento di una mimesi rappresentativa. Ho chiesto ad Anna Bonaiuto, straordinaria interprete del nostro miglior teatro, di incarnare la lingua intima che Pasolini usa in questa scrittura complessa, carica di un abbagliante impegno ideologico e di esiti definitivi e testamentari, che migra dal tessuto narrativo di impianto epico-picaresco ai dialoghi più popolari del dialetto napoletano.

Nella voce della Bonaiuto c'è l'approccio sincero e dichiarato di un innamoramento materno che ci dà la possibilità di partecipare all'imponente costruzione drammatica di una lunga sequenza di immagini che esplodono in tutta la loro caparbia violenza, appena mitigata dagli sguardi comici e teneri di Eduardo e del suo servo Ninetto, nel quale Pasolini porta a uno dei punti più alti la densità metaforico-lirica del suo linguaggio.»

Francesco Saponaro

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