spettacolo

Birre e rivelazioni

scritto e diretto da Tony Laudadio
con Andrea Renzi, Tony Laudadio
scene e costumi Barbara Bessi 
suono Daghi Rondanini
direzione tecnica Lello Becchimanzi
foto di scena Alessia Della Ragione

una produzione Teatri Uniti - 2015

Un “atto unico in otto birre” tante quante ne servono per scandire i delicati passaggi di una vicenda che affronta il complesso tema dei rapporti, tra uomini, tra padre e figlio, sostanza ed immagine, moralità e pregiudizio, amore e sessualità, violenza e prevaricazione.

“Nell’arco di otto birre – così Tony Laudadio in una nota - si scoprirà che ciò che si crede di conoscere degli altri, di chiunque ma persino del proprio stesso figlio, è il vero mistero, e quando si tratta dei nostri cari è un mistero doppio perché ci toglie lucidità”.

Lo spettacolo inizia con l’incontro in una birreria, casuale solo in apparenza, tra Sergio (Andrea Renzi), il proprietario del locale e Marco (Tony Laudadio), un professore di letteratura italiana, uno degli insegnanti del figlio Francesco.

Due personaggi in scena e uno continuamente evocato, il ragazzo: sebbene non compaia mai, è il vero protagonista. “La sua assenza sulla scena – sottolinea Tony Laudadio - illumina tutto il testo: il figlio, il giovane, la nuova generazione, con i suoi problemi, i suoi turbamenti, le scelte da compiere e con tutto ciò che a questo consegue nelle reazioni dei padri e, in genere, degli adulti”.

Conoscenza, scelte, decisioni, ricatti, sottomissioni, tutto viene coerentemente rivelato al pubblico attraverso sequenze e dialoghi border line, costantemente giocati sul sottile confine tra riflessione seria e ironico delirio etilico, “perché spesso è proprio qui – aggiunge Laudadio - che si gioca tutta la partita della vita e dei suoi paradossi”.

 

 

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