Lino Fiorito nato a Ferrara, ha vissuto dal 1985 a Roma, poi a New York e ora vive tra Napoli e Colonia.
Nel 1986 ha fondato a Napoli con altri artisti la galleria Idra Duarte, uno spazio no-profit che nel corso di due anni di attività ha esposto il lavoro di numerosi giovani artisti.
Figura atipica nel panorama artistico italiano alterna il suo lavoro tra il teatro, il cinema e le arti visive designando un modo personale di trattare la dimensione visiva e scenica dei progetti ai quali partecipa.
Fondamentale l'incontro con Mario Martone, Angelo Curti, Andrea Renzi, Pasquale Mari, Daghi Rondanini, amici con i quali avrebbe poi formato il gruppo Falso Movimento. Nascono gli spettacoli Tango Glaciale, Otello, Il desiderio preso per la coda, Coltelli nel cuore, Ritorno ad Alphaville (1986), ultimo spettacolo del gruppo. Nel 1985 firma con Mario Martone le scene per La
vedova allegra con la regia di Mauro Bolognini, ancora per Martone nel 1989 crea scene e costumi
per Woyzeck. Nasce la compagnia Teatri Uniti, con la regia di Toni Servillo firma le scene per E, Partitura, L'uomo dal fiore in bocca, Zingari; per Andrea Renzi, regista inventa le scene de Le avventure di Pinocchio, Santa Maria d'America e più recentemente scene e costumi per Tradimenti. Per il teatro di San Carlo nel 2003 firma le scene e i costumi di Hansel e Gretel, regia di Claudio di Palma. Per Francesco Saponaro realizza le scene di 'A causa mia e scene e costumi di Aspettando Godot. Con l'Orchestra di Piazza Vittorio realizza Il flauto magico del quale cura la scena, gli acquarelli e le animazioni video, e ancora con l’O.P.V. nel 2013 le scene per Carmen, andato in scena per il festival Le nuits de fourvière a Lione.
Per il cinema ha realizzato le scenografie dei film: Appassionate di Tonino De Bernardi, La guerra di Mario di Antonio Capuano, Gorbaciof di Stefano Incerti. L'uomo in più, Le conseguenze dell'amore, L'amico di famiglia, Il Divo con Paolo Sorrentino, La kryptonite nella borsa con Ivan Cotroneo.
Negli ultimi due anni ha realizzato con il regista Francesco Saponaro, le scene e i costumi de La bohème a Vigliena per il teatro di San Carlo e, per la Compagnia Scimone-Sframeli, la scena per Giù spettacolo che ha debuttato al Festival delle Colline Torinesi, premiato per la scenografia con il Premio Ubu 2011. Per la regia di Toni Servillo nel 2013 ha realizzato le scene per Le voci di dentro di Eduardo De Filippo, spettacolo prodotto dal Piccolo Teatro di Milano, Teatro Argentina di Roma, Theatre du Gymnasie di Marsiglia e Teatri Uniti di Napoli.
Nel 2013 ha realizzato le scene e i costumi per Giorni felici di Samuel Beckett per la regia di Andrea Renzi con Nicoletta Braschi e Roberto De Francesco, spettacolo prodotto dal Teatro Stabile di Torino e dalla Melampo Cinematografica.
Per la regia di Francesco Saponaro ha realizzato nel 2014 scena e costumi di “Dolore sotto chiave” di Eduardo De Filippo spettacolo prodotto dalla Fondazione Campania dei Festival, Napoli teatro Festival Italia, Teatri Uniti e l’Università della Calabria.
Per il Teatro San Carlo di Napoli ha realizzato, nel 2015, scene e costumi per‘La Boheme’, e al
teatro Mercadante, per il Teatro Stabile di Napoli scene e costumi de In memoria di una signora amica entrambi con la regia di Francesco Saponaro, ancora nel 2015 le scene per Amore per la compagnia Scimone-Sframeli con la regia di Francesco Sframeli.
Nel 2016 realizza le scene di Calderon di Pier Paolo Pasolini con la regia di Francesco Saponaro
A Napoli all’Istituto per gli Studi Filosofici nel febbraio 2016 realizza la mostra Buchi neri,con un testo in catalogo di Maurizio Zanardi, una riflessione sugli attacchi da parte dell’Isis ai siti culturali di Palmira e al Museo di Mosul e l’uccisione dell’archeologo Khaled al-Asaad.
A marzo 2016 al Museo Archeologico Nazionale espone Vesuvii, una serie di acquerelli di grande formato sul vulcano che caratterizza il paesaggio napoletano.
Numerose le mostre in Italia ed all'estero. In Italia nel corso degli anni ha lavorato con la galleria Carlo Virgilio e Magazzino dell'arte Moderna di Roma, la galleria Corraini di Mantova e, a Napoli, con le gallerie Trisorio, Morra e più recentemente Al Blu di Prussia.